mercoledì 31 luglio 2013

VERGINE ASCOLTA

La quieta Vergine di salmo vestita
 rifugge dal viso cospetto moderno.
 Del Figlio sapiente avrete già letto
 lo strazio,ucciso sulla croce,indifeso.
 Si dice dei mìti: io tengo famiglia.
 Ma basta un Dio al netto dell'oro.
 Prendete le femmine,ascoltate i soffi
 della speranza materna, anche l'ultimo
 traditore ha il diritto del nome.
 La madre di Giuda d'appresso la segue
 tremando lavora sul ricamo di un cane.
 Liriche masse giaciute sull'empio crinale dell'odio
 ascoltano messe pagate anche troppo.
 Nel tempio riluce il gozzo di un porco,
 crocezzinaro,ardente cristiano,
 che al porcile ritorna con gli affari più belli.
 L'empio soave ritorna alle Bibbie,
 al primo sibilo dell'infante Caino.
 Il nipote di Dio è un assassino.
 Perciò non tremate,
 l'oblio necessita una penale.
 Nelle Madonne delle bestemmie
 si vorrebbe anche quelle sapere discinte;
 Mentre in quelle che chiamano il suo Sposo
 celeste si sfida la sorte nell'adamitica prosa.
 E sempre si prega alla moneta perduta
 l'unico solco della giovane storia.
 La Lega tremenda s' incipria la fava,
 i druidi se ne vanno e la forca s'acclima
 sulla vena di Roma.



DICEMBRE 1996

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