mercoledì 31 luglio 2013

ORFANI COMPLESSI

Una culla di paglia sospesa nella stanza bianca
dondola irriverente cambiando le cronache
di un amore riflesso in mille specchi.
Un uomo e una donna
seduti accanto si tengono per mano
seguendo i moti dell'altalena.
Il bisogno primario d'amore
distanzia la fame di un bordello di terza classe,
e viene vita da una vita a cosce aperte
con le guance sprofondate nel cuscino
per non sentire il fiato di chi,tanto,và a puttane.
Ma lui ti amava,
ti accarezzava le spalle
e guardandoti negli occhi
cercava il tuo momento d’abbandono.
Travaglio o contanti.
Madama o Fantasma.
Tutto finisce all’ombelico,
pure un bacio fulgente e deriso
sulla chiusa del fiume
con un cane che aspetta quel filo
della pesca segreta.
Cinque pescatori,fumo dalle labbra,
persero l’alba a districare la maglia
di carne e alga.
La penna e l’esca rimise in tasca
mentre la carovana delle zoccole
irreparabilmente lottava
con le prime macchine del viale.
Un sonoro insaziabile scivola nella gioia
per quel bambino che arriva
in una piccola ombra adagiata sul tempo
e in un secondo lo tiene al suo corpo che era.





MAGGIO 1998

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